Nazionale

“Da vicino nessuno è normale”: da Basaglia a Matti per il calcio

L'Uisp ricorda l’uomo che rivoluzionò la psichiatria, scomparso il 29 agosto di 43 anni fa. E lancia Matti per il calcio, dal 28 al 30 settembre a Rimini

 

Il 29 agosto 1980 moriva Franco Basaglia, psichiatra e neurologo, pioniere della riforma psichiatrica nazionale per il trattamento dei disturbi mentali, dal cui esempio l’Uisp ha trovato ispirazione per la creazione di diverse attività nazionali e sul territorio, tra cui Matti per il Calcio, rassegna nazionale dei Centri di salute mentale di tutta Italia, che si terrà a Rimini dal 28 al 30 settembre.

Basaglia fu uomo di scienza, che prima di tutti ha saputo adottare un approccio più umano ed empatico alla cura delle persone con disturbi mentali, fino a guidare il movimento per la chiusura degli ospedali psichiatrici a favore dell’istituzione di servizi psichiatrici territoriali e comunitari, con la Legge 180 del 13 maggio 1978, nota come “Legge Basaglia”.

Un’eredità culturale e umana, che l’Uisp ha cercato di raccogliere e portare avanti. Infatti, è proprio da questo sguardo dignitoso, che nasce l’iniziativa Uisp “Matti per il calcio”: un modo per accorciare le distanze, in un torneo di calcio a 7 in cui infermieri, psicologi e operatori Uisp scendono in campo con gli ospiti dei Centri di salute mentale delle Asl. L’idea di Matti per il calcio trae origine addirittura negli anni 1985-86, quando il professor Luigi Trecca arrivò al "manicomio"(si chiamava proprio così) di Santa Maria della Pietà, a Roma, nel suo ultimo anno di esistenza prima della chiusura, durata circa venti anni, per la legge Basaglia. 

La nascita dell'idea di Matti per il calcio viene raccontata dal professor Giancarlo Vinci in questa intervista che abbamo realizzato nel dicembre 2022 in occasione di una iniziativa a Corviale dell'Uisp Roma nella quale parla anche del "metodo Uisp", ovvero adottare un certo tipo di calcio come modalità di risocializzazione per le persone con disagio mentale.

Poi venne spostato all’Ospedale Sant’Eugenio e al Laurentino 38. Lì venne creato un piccolo gruppo di ragazzi che con la scusa di giocare al calcio, venivano spinti ad uscire fuori di casa. Da lì prese il via la Dinamo 38, una delle prime squadre. “Da questo gruppo è nato quello definitivo al Corviale, dove sperimentammo anche altri sport – ricorda Trecca – Visti i risultati del Centro Diurno Mazzacurati nel 2002 realizzammo e istituimmo proprio una unità operativa riabilitativa ad indirizzo sportivo”. Questa “intuizione” di Luigi Trecca viene raccontata nel libro “La riabilitazione del pallone” di Massimo Franchi e Andrea Sabbadini (Riccardo Viola Editore, 2012). La rassegna, arrivata alla 15^ edizione, anche quest’anno si svolgerà a Rimini, dal 28 al 30 settembre.

Dell'esperienza di "Matti per il calcio" Uisp si è parlato recentemente anche su Rai 3, nella rubrica FuoriTg curata da Grazia Leone, con ospite in studio Patrizia Alfano, vicepresidente nazionale Uisp. (a cura di Miriam Palma) 

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